lunedì 28 luglio 2014


SINISTRA E PORNO





    
Mentre segna il passo sui temi più urgenti dell’attività di governo e del Paese, la politica del PD si sta scatenando sul fronte della corruzione morale individuale e della destabilizzazione di ogni forma di aggregato che esista a protezione dell’individuo. Incapace di costruire e incapace di demolire i veri coaguli che bloccano la crescita dell’Italia, rivela invece eccezionali capacità di destrutturazione sul piani “micro”.
   Il partito è il motore del futuro matrimonio omossessuale; vuole leggi eccezionali contro ciò che gli omosessuali chiamano omofobia, ovvero tutto quello che può sollevare obiezioni verso le loro discutibili opzioni sessuali e le loro desiderate ricadute sul piano del diritto civile; tartassa le famiglie, specialmente se numerose, ci prepara una bella legge sul “fine vita”; sta modificando la disciplina dei cognomi a vantaggio di una libera opzione che spegne la leggibilità della genealogia dal nome; introduce insegnamenti apertamente osceni nei percorsi formativi pubblici, ergo obbligatori; ci ha regalato il “divorzio sprint”; spinge per la completa liberalizzazione della fecondazione artificiale eterologa, ammessa dalla Corte Costituzionale, e per l’abrogazione della legge 40. Le amministrazioni "rosse" sono la punta di diamante della diffusione delle pillole abortive e le paladine ante litteram delle unioni omosessuali.
   Ma non basta: per destabilizzare il soggetto non basta destabilizzare tutte quelle realtà che gli servono da “guscio” e da antemurale: la difesa della vita innocente, la famiglia, la scuola, bisogna entrare all’interno del singolo e modernizzarne le abitudini. E così ampio appoggio al gioco d’azzardo, alla liberalizzazione delle droghe e del relativo spaccio, e — questa è forse la “novità” del momento — la promozione della pornografia. Come? Innanzitutto non reprimendola. Oggi Mediaset e Sky vantano ciascuna tre canali a pagamento che trasmettono per lunghe ore filmati pornografici, e vi sono reti “specializzate” in “articoli” di questo genere. Sky sta “preparando” i suoi potenziali clienti trasmettendo in chiaro sulla rete Cielo (ossia “sky”, in inglese) del digitale terrestre serie di film semi-pornografici. I privati per conto loro, attraverso Internet, possono godere di ogni forma di “soddisfazione” gratuita e a pagamento. Nessuno, e più che mai le sinistre “democratiche”, si oppone a questo dilagare dell’osceno. La stessa Chiesa italiana — ma non quella americana — assiste inerte — si possono citare documenti? se ne parla nelle omelie domenicali? — al diffondersi osmotico e capillare di tossine terribili per la vita spirituale e umana di tanti suoi fedeli.
   Se la sinistra e il PD non sono gli unici a muoversi su questo terreno, sono comunque in prima fila nel dare spazio a questo fenomeno. I “divi” del cinema porno, grazie a iniziative di cui, stanno diventando ormai divi come tutti gli altri: sono invitati alle feste dell’Unità, partecipano a show televisivi, conducono trasmissioni pubbliche (Cielo), mentre atenei e riviste di cultura di sinistra (Micromega) propongono numeri tematici sul porno.
   Non è una cosa in assoluto nuova: da sempre la Rivoluzione nel suo avverarsi è preceduta, accompagnata e seguita da ondate di de-moralizzazione. Basta pensare alla preparazione della Rivoluzione francese che fa la letteratura libertina del Settecento; basta pensare a de Sade; basta pensare al libertinismo delle classi dirigenti liberali dell’Ottocento; basta pensare alle vite dei rivoluzionari socialisti e comunisti e a quelle delle avanguardie intellettuali e artistiche del Novecento; basta pensare all’emancipazione sessuale di massa figlia della “pillola” e del Sessantotto.
   La Rivoluzione è per prima cosa un solvente terribile: solo quando l’uomo è spogliato di tutto si presta a essere riplasmato secondo i disegni dell’utopia. E la corruzione morale è una leva importante in questo “solve”: anzi, quando le altre leve s’inceppano, diventa una leva prioritaria, anche perché a bassissimo costo e, post peccatum, ad alta redditività. In questo loro trend l’attuale sinistra dalle borsette firmate e dalle scarpe da mille euro si sta confermando la sinistra di sempre, nociva per la salute morale del singolo individuo e pericolosa come non mai per la tenuta della fibra del Paese.

Nessun commento:

Archivio blog