Il PDL per molti era il ritorno della DC.
La DC aveva un’ala trainante cattolico-democratica
ma era altresì un contenitore di forze non esplicitamente cattoliche, quindi:
liberali, monarchici, nazionali, conservatori, aggregati sotto la voce
“anticomunismo”.
Così il PDL aveva un’ala trainante liberale, ma
raggruppava cattolici, conservatori, nazionali, aggregati sotto la voce
“antisocialismo” o anti-PD.
Dopo Tangentopoli la DC si riduce all’ala
progressista — che va verso il PD —, mentre le altre componenti si
disaggregano, andando verso Alleanza Nazionale, Forza Italia oppure cercando
fortuna al centro per conto proprio.
Così, dopo la caduta di Berlusconi — 201-2013 — e la
rinascita di Forza Italia, il PDL — cioè Forza Italia — si sta riducendo alla
sua componente liberale e laicista, mentre i conservatori e i nazionali
rifluiscono in Fratelli d’Italia o tentano spericolate avventure
autoreferenziali. E la novità è che, dopo le sortite filo-gay del “cerchio magico” di Berlusconi, Forza Italia sta perdendo
massicciamente anche i rimanenti consensi cattolici e rischia di assottigliarsi
bel al di là del 16,5% racimolato alle europee.
Per questo diventa sempre più urgente trovare
un’alternativa, che almeno controbilanci le spinte omologatrici e laiciste di
Forza Italia.
E questo non certo nella direzione di forze che
indossano la linea politica e, di rimando, bongré
malgré, la linea demoralizzatrice della famiglia e della morale sociale del
premier.
Forza Italia va abbandonata al suo destino, al suo
inevitabile declino per mancanza di proposta che non sia la perenne esibizione
di un leader benemerito, ma sempre
meno presentabile, e per le gravi cadute di linea morale che evidenzia sempre
più nitide.
Che fare allora? Puntare su Fratelli d’Italia? O
sulla Lega?
O tentare ricostruire un fronte conservatore che
indossi le tesi antieuropeiste di FdI e Lega e nel contempo apra fronti di
proposta finora poco battuti, come la reazione contro la dittatura del fisco e
dei giudici, il sostegno alla vita e alla famiglia?
Ma, quesito demestriano, "vi sono ancora uomini" in Italia…?
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